La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

giovedì 19 maggio 2011

Raphael Gualazzi, Reality and fantasy

Raphael Gualazzi, dopo aver vinto Sanremo Giovani e vari premi della critica, nei giorni scorsi è arrivato secondo all'Eurofestival e la sua partecipazione lo ha lanciato soprattutto in Germania, dove i suoi brani sono fra i più scaricati da iTunes e Amazon. La notizia non mi ha sorpreso più di tanto, perché avevo già acquistato e ascoltato il suo cd Reality and fantasy. Mi aveva sorpreso ed entusiasmato. Gualazzi ha trent'anni, è di Urbino, sa suonare benissimo il piano e canta in modo orginale, con una voce molto musicale. I suoi brani sono arrangiati con armoniche e fiati, il suo è un jazz spruzzato qua e là di pop e di rock; sicuramente ha del talento. Canta spesso in inglese, che è una specie di passaporto mondiale per la musica, è decisamente bravo e divertente. Non è un ragazzino, la gavetta l'ha fatta. Scuderia Sugar di Caterina Caselli, non marchio X factor o Amici. Non mi sembra un successo costruito dai media, il suo, ma conquistato per meriti. Su 15 brani dell'album, 13 sono interamente scritti da Gualazzi, che suona il piano ovunque, con un gran ritmo, concedendosi anche qualche virtuosismo. Quattro tracce sono cantate in italiano (Follia d'amore, quella di Sanremo 2011, Calda estate, Sarò sarai, Lady O), le altre sono in inglese. Spiccano per il ritmo Tuesday, A Three second breath e Calda estate. La traccia 4, Reality and Fantasy, che dà il titolo al disco, è uno dei brani più divertenti, ritmo accativante e giochi vocali dello stesso Gualazzi che interpreta la voce principale con il backing vocals di Abigail Bailey, dalla voce bassa e graffiante. Gualazzi qui si diverte anche con il kazoo.  Fiat ha scelto questo brano per la pubblicità del suo marchio in Europa. L'attacco di Lady O è un pianoforte scatenato, poi seguono parole ritmate e non banali: "Camminavo sulla pioggia sorseggiando un'anima di Genepy/ma ecco che ad un angolo deraglio nelle brame dei tuoi occhi/non mi sento tanto bene forse è proprio colpa di quei sigari/di certo se ti porto a casa spero di evitare i poliziotti." E un po' più avanti: "Siediti carina e fatti spazio in questo treno di perplessità". Comunque tutti i brani sono piacevoli. La scelta del jazz è abbastanza coraggiosa nel panorama attuale. Se il successo si consolida è tutto meritato.
http://www.raphaelgualazzi.com/

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