La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

venerdì 20 maggio 2011

Nel bunker

Il 12 maggio sette giovani, due femmine e cinque maschi, sostenuti da Greenpeace, si sono rinchiusi in un bunker sotterraneo di pochi metri quadrati, dal quale usciranno solo il 12 giugno, dopo un mese di vita in condizioni simili a quelle previste dal protocollo di protezione dalle radiazioni attuato a Fukushima.
E' una protesta eclatante, che ritengo molto intelligente e coraggiosa, perché simula le condizioni di vita reali in caso di incidente. Dimostra qualcosa, quei corpi rinchiusi lanciano un appello.
Pazzi? I pazzi siete voi, risponderebbero ( e così si chiama il sito di cui sotto trovate il link), se non andrete a votare Sì in occasione del referendum del 12 e del 13 giugno, che in caso di quorum raggiunto e di vittoria dei "sì" cancellerebbe dalla legislazione italiana la possibilità di costruire centrali nucleari nel nostro Paese.
 Il cibo è costituito da scatolette, pasta e riso. E' possibile aprire le finestre solo un'ora al giorno. Ma c'è una finestra sempre aperta: internet, collegamento 24 ore su 24. Sia sul sito, sia sui loro profili facebook e twitter, i ragazzi comunicheranno con l'esterno, tenendo anche un diario. Anche il quotidiano il manifesto pubblica ogni giorno un loro diario.
Alcuni stralci del diario (18 maggio): "Ci dicono che siamo utopisti, che produrre solo energia rinnovabile non è possibile, ma non è così. Basta guardare fuori dai nostri confini: la Germania ha avallato uno studio  dell'Istituto Mc Kinsey che parla di arrivare al 100% di energie rinnovabili entro il 2050. Le potenzialità del nostro paese sono enormi."
(19 maggio) "La nostra prima settimana di "arresti domiciliari" è appena terminata. La privazione della libertà, le limitazioni sul cibo e sull'acqua che ci siamo inflitti ormai fanno parte della nostra vita quotidiana. [...] Siamo stati accusati di non aver voglia di lavorare, di stare qua quasi come se fossimo in vacanza. In realtà, crediamo che starsene richiusi 24 ore su 24, in sette persone e pochi metri quadrati, per un mese intero, non possa essere considerato una vacanza... Quello che facciamo è difendere il nostro futuro, non stiamo sprecando del tempo!"
Il coraggio del buon senso e la sfida alle banalità di chi vuole il ritorno al nucleare dal quale eravamo usciti con un altro referendum.
Sì, davvero, se non andate a votare "Sì", i pazzi siete voi.
Loro il 12 giugno escono dal bunker per andare a votare.
Meditate gente, meditate.
http://www.ipazzisietevoi.org/public/

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