Oggi questo blog ricorda Rosa Louise Parks, nata a Tuskegee il 4 febbraio del 1913, 98 anni fa.
Rosa lavorava come sarta, dal 1943 aveva aderito al Movimento per i diritti civili americano, divenendo segretaria della sezione di Montgomery, in Alabama, della National Association for the Advancement of Colored People. Divenne il simbolo del movimento contro le discriminazione dei neri americani nel 1955, quando, il primo di dicembre, salita su un autobus, non trovando posto nella parte posteriore destinata ai neri, decise di sedersi nellla parte anteriore, riservata ai bianchi. Alla fermata successiva fu insultata e cacciata da due passeggeri bianchi che non trovarono il posto a sedere, che lei fieramente si rifiutava di cedere; venne poi arrestata dalla polizia. Quella stessa notte, cinquanta leader della comunità afroamericana, fra i quali un ancora sconosciuto Martin Luther King, si riunirono per decidere quali azioni intraprendere per rispondere a quell'ingiustizia. Decisero il boicottaggio del trasporto pubblico, che andò avanti fino a che venne ritirata l'ordinanza che riservava i posti a sedere ai bianchi. Nel 1956 la Corte Suprema stabilì che la segregazione sui pullman era incostituzionale. Questi eventi diedero inizio a numerose altre proteste in molte parti del paese. Lo stesso M. L. King scrisse sull'episodio descrivendolo come "l'espressione individuale di una bramosia infinita di dignità umana e libertà". "Rimase seduta a quel posto in nome dei soprusi accumulati giorno dopo giorno e della sconfinata aspirazione delle generazioni future". Un gesto semplice e simbolico che entrò nella storia americana.
Rosa Louise Parks è morta per cause naturali nel 2005.
Il blog di Mattia Toscani, il blog del romanzo La schiuma della memoria, La rosa della settimana
La schiuma della memoria
Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.
venerdì 4 febbraio 2011
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