Segnalo una bella iniziativa della associazione ambientalista più attiva a Parma negli ultimi anni, il CCGR (Comitato per la corretta gestione dei rifiuti).
Si giustifica la costruzione del termovalorzzatore, che in realtà è un bel modo di chiamare un inceneritore, dicendo che l'alternativa rifiuti zero non sia praticabile, sia un'utopia irrealizzabile nel breve o medio periodo, su cui puntare nel lungo, ma comunque molto difficile da realizzare anche in futuro. Credo che sia davvero ora di cambiare il modo di guardare le cose. Questa città è stata negli anni settantaun laboratorio di innovazioni in campo sociale e culturale di grandissimo pregio. Il futuro non può essere accantonato per pigrizia mentale, per abitudine a ragionare sempre nello stesso modo, come se fossimo nella società industriale. Siamo approdati da anni in quella post industriale, dove i modelli produttivi e di consumo devono essere diversi. Quasi tutti i nostri amministratori e i nostri politici, sia a livello locale sia a livello nazionale, sembrano non essersene accorti. O forse, conviene loro così. E allora ben vengano iniziative di altissimo livello come questo, una boccata d'ossigeno per la mente avvelenata dalla mancanza di idee.
L’Alternativa: un’Europa a Rifiuti Zero
I RIFIUTI A PARMA SENZA INCENERITORE
RIFIUTI UGUALE MATERIE PRIME
CAMERA DI COMMERCIO
SALA AUREA
Parma, 6 maggio 2011 - ore 21
CON
MASSIMO CERANI (PROGETTISTA DI
RACCOLTE DIFFERENZIATE), FRANS BECKERS (PRESIDENTE ATTIVITA’ C2C VAN GANSEWINKEL GROEP - NL)
Tecniche di trattamento a freddo, Modelli efficaci di raccolta differenziata, Tariffa puntuale, Maggiore
occupazione, Salvaguardia ambientale
WWW.GESTIONECORRETTARIFIUTI.IT
gestionecorrettarifiuti@gmail.com
info: 331-116.8850
"Per noi Dalla culla alla culla non è un'invenzione ma una scoperta di cosa il nostro lavoro è veramente"
Ruud Sondag, Presidente van Gansewinkel Groep (Multiutility olandese che fattura 1,2 Miliardi di Euro)
Il blog di Mattia Toscani, il blog del romanzo La schiuma della memoria, La rosa della settimana
La schiuma della memoria
Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.
sabato 30 aprile 2011
Rifiuti zero: dall'utopia all'obiettivo concreto
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