La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

martedì 11 gennaio 2011

Colpi di coda a Genova

Ieri ho concluso la lettura di Colpi di coda, romanzo thriller di Bruno Morchio, psicoterapeuta genovese che ha ideato il personaggio del detective, pure lui genovese, Bacci Pagano. 475 pagine che ho fatto fuori in due giorni, un po' perché sono lettore vorace, un po' perché il romanzo è molto avvincente. Se entri nella vicenda difficilmente riesci a staccarti. Ascrivibile al genere noir mediterraneo (per approfondimento vedi http://www.massimocarlotto.it/ e digita Noir mediterraneo nella stringa di ricerca del sito), il libro si apre con una terribile esecuzione di quattro giovani arabi da parte di un misterioso commando, la cui composizione e origine si capirà solo nelle ultime pagine del libro. Gli ingredienti del romanzo: Servizi segreti italiani e americani, commercio clandestino di armi, omicidi e intrighi; Colpi di scena a Genova, Lisbona e Berlino; Squarci del paesaggio marino genovese e delle vie della città vecchia; Luoghi realmente esistenti, come la trattoria Ombre rosse (via Indoratori 20, di fronte a piazza dei Ragazzi), a due passi da Caricamento, dove Bacci mangia stoccafisso accomodato innaffiato da una bianchetta genovese; Dialoghi avvincenti e mai banali, con duri giudizi sull'Italia di oggi (la vicenda è ambientata nell'autunno del 2008).
Alcuni passaggi:
"C'è che questo paese ha perso la bussola e le cose funzionano così. I clandestini sono tutti delinquenti, gli zingari ladri e i musulmani terroristi."
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"Sapete che cosa mi ha sedotto di questa città?
-La sua somiglianza con Lisbona?
-Anche quella, ma soprattutto il fatto che mi ricorda una vecchia signora che non si preoccupa di nascondere la propria età. In questi tempi di donne rifatte e centri storici tirati a lucido, mostrare le rughe è un atto che richiede una serena fiducia nella propria bellezza".
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"Non preoccupatevi. A Genova si perdono solo i bambini e gli scrittori venuti da fuori (NdR: evidente citazione del libro di Maggiani Mi sono perso a Genova, bellissimo percorso fotografico nella città scelta da Maggiani come residenza). E' facile, basta tenere come punto di riferimento il mare".

Tutta da leggere, la serie di Bacci Pagano, per chi ama Genova e il noir mediterraneo. I primi tre titoli pubblicati con Frilli, editore genovese di buona qualità: Bacci Pagano (2004), Maccaia (2005), La creuza degli ulivi (2005); gli ultimi quattro con Garzanti: Con la morte non si tratta (2006); Le cose che non ti ho detto (2007); Rossoamaro (2008); e, appunto, Colpi di coda (2010).

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