Lavare i piedi all'ospite, bellissimo gesto di ospitalità, di accoglienza, di benvenuto, di cura. Gesto dimenticato, sorpassato dalla velocità della società contemporanea, in cui è raro percorrere a piedi lunghi tragitti e quindi essere accolti come viandanti stanchi e bisognosi di un pediluvio. Al massimo, oggi, si fa una doccia, ti offrono una doccia dopo un lungo viaggio, in aereo, in macchina o in treno. Quindi, il gesto di lavare i piedi a qualcuno diviene potente gesto poetico e teatrale, perché ci può dire qualcosa con la sua semplice messa in scena e con la sua nuda verità.
Ofelia, apparsa a sognatori e poeti di ogni tempo galleggiante sull'acqua del ruscello, con i suoi fiori appena colti e i suoi lunghi capelli sparsi, quasi disciolti nell'acqua.
Tutto scorre, scivola via. Anche la neve se ne sta andando, prima diventerà acqua, poi diventerà terra.
Buonanotte e grazie a tutti voi.
Mattia
Il blog di Mattia Toscani, il blog del romanzo La schiuma della memoria, La rosa della settimana
La schiuma della memoria
Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.
domenica 28 novembre 2010
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1 commento:
L'acqua delle emozioni e l'armonia degli opposti ( 28 novembre):
http://www.youtube.com/watch?v=weIvXF4tT4Y
" (...)Vorrei essere come l'acqua
che si lascia andare,
che scivola su tutto,
che si fa assorbire,
che supera ogni ostacolo
finche' non raggiunge il mare
e li si ferma a meditare
per scegliere
se esser ghiaccio o vapore,
se fermarsi o
se ricominciare..."
Piacevole scoperta che rimbomba nella mia mia testa!
Eliana
28 novembre 2010 20:10
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