Questa edizione del telegiornale andrà in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali.
Daniele Luttazzi
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Ma chi è l'uomo medio? E' colui che ha negato per secoli che la terra girasse, che ha gettato nel rogo le streghe e ha bruciato i pazzi; che ha massacrato Pisacane e gli eroi del Risorgimento. E' colui che è destinato a essere smentito dalla storia, dalla vita, dalla scienza mentre la società si evolve e si trasforma... Vuoi vedere che l'uomo medio sono io?
Marcello Marchesi
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Regista: Scriva, scriva quello che le dico: lei non ha capito niente, perché è un uomo medio. E' così?
Tegliesera: Beh, sì.
Regista (trionfante, con timido disprezzo): E ne è fiero! Fiero di essere un uomo medio! Un uomo-massa. Così la vogliono i suoi padroni. Ma lei non sa che cos'è, un uomo medio. E' un mostro. Un pericoloso delinquente. Conformista. Colonialista! Razzista! Schiavista!
(dal film La ricotta, 1962, Pier Paolo Pasolini; il regista è interpretato da Orson Welles, Tegliesera è un giornalista che lo intervista sul set)
Il blog di Mattia Toscani, il blog del romanzo La schiuma della memoria, La rosa della settimana
La schiuma della memoria
Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.
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