Ieri si è svolta la seconda presentazione del romanzo La schiuma della memoria. Nonostante il maltempo, alle 11,30 c'erano circa trenta persone nella libreria Feltrinelli di Parma, in via della Repubblica, per partecipare alla presentazione del libro. E' andata bene. Alessandro Bosi si è soffermato sulla struttura, sullo stile di scrittura, sulle peculiarità costruttive del romanzo; è stata una lettura più intellettuale che emotiva. Ogni tanto mi dava la parola e io leggevo qualche brano da lui indicato. Poi qualche domanda sull'avventura dello scrivere, che comprende, per quanto mi riguarda, anche la cura di questo blog.
Alla fine qualche saluto a qualche faccia a me nota, ma anche a sconosciute, attratte lì dalla curiosità e non dalla conoscenza diretta dell'autore.
Ringrazio tutti coloro che hanno voluto esserci e in particolare Ilaria e Sara, venute da Reggio Emilia, Piera, proveniente dal cremonese, e Rosanna, che abita a Reggio Emilia, ma veniva domenica mattina da Bologna.
Grazie di cuore, sono davvero bei momenti per chi scrive. Spero anche per chi legge.
Il blog di Mattia Toscani, il blog del romanzo La schiuma della memoria, La rosa della settimana
La schiuma della memoria
Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.
lunedì 28 febbraio 2011
Una domenica mattina da Feltrinelli
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