Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
(G. Ungaretti)
Ma le foglie poi restano, nei luoghi d'attesa, nei prati, sulla strada. La loro apparente fragilità nasconde una grande forza, una struttura leggera e difficilmente distruttibile. Molto più resistente di noi. E dei soldati di Ungaretti.
Le foglie sono gli ossi di seppia dell'estate, i relitti della linfa primaverile,
le impronte di una vita che si rigenera ogni anno.
1 commento:
Molto belle e suggestive le foto delle foglie!
Mi piace raccoglierle e inserirle , così come le piume, nelle pagine dei libri per me significativi così, anche dopo tanto tempo,sfogliando le stesse pagine, le ritrovo sempre lì, intatte e sorprendentemente immutabili.
Eliana
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