La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

mercoledì 1 giugno 2011

No alla truffa, Sì al referendum

Si voterà il referendum sul nucleare! Ma quanto godimento in questi giorni, qui si rischia l'ubriacatura continua a forza di fare dei brindisi! La Corte di Cassazione ha accolto, un po' a sorpresa, la cosiddetta terza opzione, cioè  le ragioni avanzate in una memoria del Wwf che chiedeva di trasferire il quesito referendario sulle nuove norme appena votate nel decreto legge denominato "Omnibus" (di tutto di più); quindi la richiesta di abrogazione rimane la stessa, ma invece di applicarsi alla precedente legge si applicherà appunto alle nuove norme sulla produzione di energia nucleare (art. 5 commi 1 e 8 del decreto), che non cancellano la possibilità di costruire centrali nucleari, ma semplicemente la rinviano a un non ben precisato futuro. La decisione è stata presa a maggioranza dal collegio dell'Ufficio Centrale per il referendum della Cassazione, presieduto dal giudice Antonio Elefante.
Evviva tutti gli elefanti di questo mondo, allora! E rimaniamo sobri, perché adesso l'obiettivo è raggiungere il quorum.
Le schede per il voto dovranno essere ristampate, visto che i quesiti andranno riformulati in base al testo del decreto Omnibus.
Per trovare l'unico precedente simile, bisogna ritornare indietro nel tempo (ormai lo sapete che questo blog ha il viziaccio della memoria...), per la precisione al 1978, quando il via libera definitivo alla consultazione su legge Reale e Finanziamento pubblico dei partiti arrivò a soli dieci giorni dalla scadenza (anche in quel caso era stata cambiata in extremis dal Parlamento la legge oggetto dei quesiti) senza comprometterne lo svolgimento. Stavolta ci sono due 11 giorni, uno in più, quindi niente scuse. Si può fare, si farà.
E diamoci da fare per informare, vista l'inadempienza colpevole e consapevole della tv pubblica, ancora una volta ripresa dall'Agenzia per la Comunicazione, che ha imposto alla Rai la pubblicità dei referendum in orari di ascolti di punta.
Ce la possiamo fare, ce la faremo.
A Parma il prossimo sabato, 4 giugno,  ci sarà una biciclettata.
Il ritrovo sarà alle 16,15 alla Camera del lavoro di Parma, via Confalonieri; partenza ore 16,30; prima tappa Cittadella, ore 17; seconda tappa Parco Eridania ore 18; terza tappa Parco Ducale ore 19; quarta e ultima tappa Piazza Garibaldi, ore 19,30.
Qui sotto una carrellata di immagini per rinfrescare la memoria e trovare almeno una ragione valida, fra le tante, validissime ragioni per andare a votare.




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