La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

venerdì 10 dicembre 2010

Pomeriggio alla guanda

Ieri pomeriggio è stato bellissimo.
La sala accoglieva più di 50 persone. Belle facce, è raro trovare una concentrazione di facce così.
Un piccolo affresco dei mondi da me abitati negli anni. Qualche attuale studente di scuola, più numerosi gli ex studenti (più ex studentesse, a dire il vero), ancora di più quelli provenienti dall'ambito universitario, una decina di colleghi di scuola, alcuni amici storici, dei tempi del liceo, alcuni partecipanti ai laboratori di teatroterapia, amicizie varie di corsi, seminari, collaborazioni varie. I miei familiari, i miei affetti più vicini e più profondi.
Un'attenzione e un calore rari da trovare, sguardi affettuosi e contenti. Contenti di essere lì. Ho percepito affetto, calore, ho capito che sono riuscito a costruire relazioni belle e sane, importanti. Mi sono sentito come avvolto da un grande abbraccio collettivo.
Un'esperienza gratificante, esaltante. Ringrazio davvero tutti, anche le facce sconosciute arrivate lì per interesse e curiosità.
Ringrazio tutti per il tempo che mi hanno voluto concedere, per le emozioni che mi hanno fatto provare, per la gioia che mi hanno regalato.
Il romanzo viaggia ora in parecchie mani, attraverserà il tempo e lo spazio dei lettori. Vorrei che più di tutto rimanesse l'invito alla bellezza, a guardare al mondo con occhi capaci di cogliere la bellezza.
Se le persone fossero educate alla bellezza avremmo molti problemi in meno. Perché di certe cose non dovremme nemmeno parlare, semplicemente perché non ci sarebbero, perché sono brutte. Gli inceneritori e i cumuli di rifiuti, le campagne devastate e il traffico soffocante,  il ciclo produrre-consumare-crepare, questa politica priva di ideali e attenta solo agli affari e all'immagine e alla manipolazione degli eventi.
Le 50 facce presenti erano belle e non è poco. Ringrazio tutti per la loro bellezza. Più di tutti ringrazio roberta, lettrice acuta e attenta, amica generosa e intelligente comunicatrice.
Buon tempo e buona vita a tutti
mattia

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