La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

martedì 14 giugno 2011

Sì, sìì, sììì, sìììì!

Quattro sì, quattro quorum raggiunti, quattro orgasmi politico-culturali.
Da oggi i beni pubblici, le energie alternative, il principio della giustizia uguale per tutti entrano di forza nell'agenda di qualsiasi forza politica voglia dialogare con gli italiani e chiedere il loro voto.
Non è sbornia da referendum, non è solo voglia di chiudere con Berlusconi, è proprio un vento nuovo, che sale dal Mediterraneo, scavalca la forza comunicativa della tv e la soppianta con due metodologie che si integrano alla perfezione: il web e il passa parola. Perché così va se c'è voglia di impegnarsi. E c'è voglia di impegnarsi se si ritiene che valga la pena. Evidentemente ne valeva la pena.
Al di là dei tatticismi, ora, l'agenda politica è aperta.
Riempiamola con tante proposte intelligenti e innovative.
Buon tempo e buona vita

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