La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

lunedì 12 settembre 2011

Barry White

Barry Eugene Carter, meglio noto come Barry White, nasce a Galveston il 12 settembre del 1944. Cantautore e produttore discografico, nella sua carriera ha vinto numerosi Grammy Award e ha venduto più di 100 milioni di dischi.
Nel 1975 ebbe un grande successo internazionale con il brano You are the first you are the last my everything, che riempiva le piste delle discoteche al rsuonare delle prime note. La musica di Barry White era una via di mezzo fra il soul e il rhytm and blues; questo brano è stato uno dei più bei pezzi disco degli anni '70. Ma c'è di più.
La sua voce calda e pastosa, veicolata da un corpaccione che poi gli avrebbe dato notevoli problemi di salute, accompagnata a melodie tranquille e suadenti divenne un mezzo per corteggiare. Credo che molti esseri umani nati fra il 1955 e il 1963 lo benedicano per le occasioni che ha fornito di stringere la persona desiderata in un lento, in discoteca o alle feste private.
Crebbe nei quartieri meridionali di Los Angeles; a dieci anni era già membro di una gang, a diciassette fu messo in prigione per un grosso furto di pneumatici.
Terminata la detenzione, all'inizio degli anni '60 iniziò ad esibirsi dapprima in gruppo poi come solista con poca fortuna, mentre riuscì ad avere un qualche successo come autore. A partire dal 1969 scrisse i brani eseguiti dalle tre Love Unlimited, risposta alle leggendarie Supremes.
Nel 1973 la casa discografica, avendo ascoltato alcuni demo in cui lui provava i pezzi per le Love unlimited e dava indicazioni relative a come cantarli, gli chies di pubblicare un disco come cantante. Accettò e nacque Stone gon', album struggente e adatto al lento da corteggiamento.
Da lì ogni disco fu un successo clamoroso e di lunga durata.
Cronicamente iperteso per diverso tempo, anche a causa della sua notevole mole, subisce un blocco renale nell'autunno del 2002 ed un infarto nel 2003 che lo costringe a ritirarsi dalle scene. Muore all'età di 58 anni il 4 luglio 2003 per un altro blocco renale.
Barry White appare come guest star nell'episodio 18 della quarta stagione de I Simpson, intitolato "La festa delle mazzate", dove il cantante, anche grazie all'aiuto di Bart e Lisa, riesce a salvare i serpenti della città di Springfield dal massacro da parte degli abitanti.

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