La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

martedì 15 marzo 2011

Carlo Giuliani, ragazzo

Ieri era il 14 marzo. Il 14 marzo del 1978 nasceva a Roma Carlo Giuliani.
Divenuto tristemente famoso a Genova, per i fatti legati al G8 organizzato nel luglio 2001 in quella città.
Il G8 dei limoni di plastica legati ai rami di piante di limone in vaso, quello delle mutande proibite sugli stenditoi alle finestre del centro storico (i due interventi più significativi di Berlusconi), quello della zona rossa, quello delle manifestazioni no globalcontro il vertice, per un altro mondo possibile, con decine di migliaia di manifestanti nelle strade di Genova e nelle tende del controvertice, quello delle botte nelle scuole Diaz e Pertini, di notte, quello dei computer spaccati e sequestrati ai giovani giornalisti di Indymedia. Quello lì. Carlo Giuliani il 20 luglio del 2001 fu ucciso da un colpo di pistola sparato dal carabiniere Placanica, poi prosciolto dall'accusa di omicidio.
Nel link qui sotto, la scheda di Wikipedia su Carlo Giuliani e sul G8, molto accurata.
http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Giuliani
Sull'insegna di piazza Alimonda, dove è avvenuta l'uccisione, qualcuno ha cancellato "Alimonda" e ha scritto con un pennarello nero indelebile "Carlo Giuliani, ragazzo".
Da quel momento quella piazza è diventato un luogo della memoria, piazza Carlo Giuliani, ragazzo.
Carlo Giuliani, ragazzo è anche il titolo di un film girato da Francesca Comencini, con immagini del corteo, dei disordini, dei ragazzi in fuga nelle strade, dei genovesi che li accoglievano per proteggerli dalla polizia nei cortili e nelle loro case. Ma soprattutto dentro c'è il racconto di Heidi Gaggio Giuliani, madre di Carlo. Un racconto asciutto, lucido, commovente per la dignità e il coraggio della madre che ricostruisce l'ultimo giorno di vita del figlio. Un figlio normale, non un eroe, né un disgraziato o uno sbandato. Un ragazzo, appunto. Quando ho visto il film avrei voluto entrarci dentro e abbracciare la signora Heidi.

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