La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

sabato 13 novembre 2010

Le nuvole di De André e quelle di Pasolini







Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano col malocchio.






Certe volte sono bianche

e corrono

e prendono la forma dell’airone

o della pecora

o di qualche altra bestia.


 

 
Ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri.

Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore




Vanno
vengono
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai 








Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.

(Le nuvole, Fabrizio De André, da Le nuvole,  Dischi Ricordi, 1990)

Che cosa sono le nuvole

-      Che cosa sono quelle?

-      Quelle sono le nuvole

-      E che cosa sono ‘ste nuvole?

-      Mah

-      Quanto son belle, quanto son belle, quanto son belle!

-      Ah, straziante e meravigliosa bellezza del creato...


Pier Paolo Pasolini, Dialogo fra Totò e Ninetto (che guardano il cielo da una discarica) nel finale di Che cosa sono le nuvole, da Capriccio all'italiana, 1967 

Le fotografie sono tutte state da me scattate in Francia, luglio 2009 (Bretagna) e luglio 2010 (Annecy). 




 

1 commento:

Ali e Radici ha detto...

Guardo il cielo.
Gli domando "cosa manca?".

("E' una fortuna osservare una nuvola vagante..." nota Ingmar Bergman o un suo personaggio... forse...)

e.