La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

sabato 1 ottobre 2011

Maurizio Maggiani

Oggi Maurizio Maggiani compie 60 anni.
E' nato il 1° ottobre del 1951 a Castelnuovo Magra.
"Nato in una famiglia di modeste condizioni, dopo aver svolto decine di professioni (è stato anche impiegato e venditore di pompe idrauliche) è approdato alla letteratura, politicamente vicino agli anarchici".  Questa è la scarna biografia che di Maggiani fornisce wikipedia.
Ho letto di lui parecchie cose. Gran narratore, con la voglia di trasformare le storie semplici dell'infanzia, della miseria contadina, dell'emigrazione in epopea. Credo che dietro molti dei suoi romanzi ci sia un gran lavoro di ricerca storica e geografica, da cui trae gli stimoli per le sue invenzioni, sempre complesse e mai banali.
Mauri, Mauri sulla Lunigiana degli anni 60, che definirei almeno parzialmente autobiografico.
Il coraggio del pettirosso, romanzo che incrocia storie umili e testarde come il pettirosso, fra Storia, memoria e utopia. E dove la libertà è un anelito insopprimibile. Tutto il romanzo è un omaggio alla Lunigiana, una sorta di epopea fra mito e realtà storica, un atto d'amore verso la propria terra.
Il viaggiatore notturno, romanzo sui conflitti dell'ex Jugoslavia, soprattutto romanzo sulla Perfetta, donna capace di attraversare da sola le guerre e il deserto, a piedi per centinaia di chilometri; e poi popoli di zingari matti, gesti d'amore, l'orsa Amapola, storie orali che di bocca in bocca divengono romanzo.
La regina disadorna, che pone a confronto due scenari completamente diversi: il porto di Genova e un'isola sperduta del Pacifico; c'è un prete giovane che sposa una giovane regina, c'è una tragedia che si consuma in un istante.
E' stata una vertigine, tredici racconti d'amore, fra i quali spiccano "Scusami, scusami ancor", "Bye bye Doris Day", "L'uomo sul divano", "Nel cuore dell'Europa", "La buriana", "Le tre Veroniche".  
Meccanica celeste, l'ultimo intenso romanzo che racconta di uomini liberi in una piccola comunità dell'entroterra ligure e di una storia d'amore.
E poi ho letto e guardato con curiosità e stupore Mi sono perso a Genova, guida di Genova assolutamente alternativa, con fotografie e testi di Maggiani molto belli, un omaggio alla città in cui ha deciso di andare a vivere.
Io ci sono stato nella strada dove abita Maurizio Maggiani. Si sale dal centro verso le colline, si arriva in un mondo di pace, col mare sempre negli occhi e la campagna attorno, a poche centinaia di metri dal centro di Genova.
Vi lascio qui sotto alcune foto che ho scattato quel giorno, le tracce per raggiungere il luogo, senza dire null'altro.




Auguri, Maurizio!!!


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