La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

domenica 31 ottobre 2010

Terra

Oggi, 31 ottobre, è cominciato il laboratorio di teatroterapia.
Quest'anno il tema del percorso è Le origini, il corpo pensante, la percezione.
In pratica lavoriamo sulla percezione e i cinque sensi e sui quattro elementi fondamentali della tradizione occidentale: terra -appunto- , acqua, aria, fuoco.
Oggi pomeriggio abbiamo lavorato sulla Terra, vale a dire: il nostro peso sulla terra, la nascita e la cura, la semina, le rocce, gli alberi, le quattro stagioni.
Il gruppo ha lavorato con cura e attenzione, con molta concentrazione, con molta presenza scenica.
Mi sono commosso per la bellezza e l'emozione di alcune azioni sceniche.
Un ringraziamento va dunque a Gloria, Sara F., Diego, Leo, Marco, Pamela, Francesca, Elena, Sara B., Silvia, Elisa e un grazie particolare va alle nuove arrivate, per la generosità e la sintonia immediata sulle corde del lavoro: Barbara, Laura, Federica, Marika, Eliana.
Per tutti voi quest'immagine significativa: il teatro è un aratro.
Grazie, è stato un bellissimo pomeriggio di semioscurità e di emozioni, di terra e di sassi, di legno e di semi. Qualcosa germinerà, in voi, in noi.
Buonanotte.
Mattia

1 commento:

Ali e Radici ha detto...

Risonanze

Quando il cuore si apre l’anima diventa una grande estensione di terraferma.
Partendo, allontanandomi. Non importa in un posto vicino o intorno al mondo.
Importa semplicemente l’avventura del tempo, dello spazio, dell’universo.

Eppure…
c’è una gemma alla finestra, l’aria l’apre.
Quanto dolore nello sboccio
e sudore per un po’ di grazia.
Mia nonna diceva “la terra deve essere rivoltata con forza.
Che non sai neanche se ti arriverà la ricompensa”.
Adesso il mio sguardo cede verso il basso.
Lo so, lo so, se alzo il capo zufola il firmamento:
amante gentile che ti stuzzica a giocare.
Ma adesso chino la testa e le mie gambe rimangono in ginocchio
accanto ai semi che ho piantato, uno ad uno,
che chissà se cresceranno tutti e robusti.

Ringrazio i dolcissimi compagni di viaggio, ringrazio Mattia.
Elisa.