La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

martedì 7 giugno 2011

Referendum memorandum

Oggi vi ricordo che il 12 e il 13 giugno si vota per i referendum. La Corte Costituzionale ha ribadito, all'unanimità, dando un altro schiaffo a Berlusconi che aveva impugnato la sentenza della Cassazione per provar a bloccare in tutti i modi il referendum sul nucleare, che pare essere quello che più di tutti attrae al voto, e dando in questo modo un'altra piccola occasione di pubblicità al referendum stesso, oscurato dalla rai tv e dalle reti mediaset.
Credo fortemente nella pratica della cittadinanza attiva e della democrazia, quindi ritengo che il voto a questi referendum sia necessario da parte di tutti gli uomini e di tutte le donne che intendono dimostrare la propria partecipazione alla vita del paese, avendo la possibilità di dire he cosa ne pensano i merito a questioni fondamentali. In molti in maniera privata condividiamo questo pensiero, ma ora occorre arrivare al maggior numero di adesioni possibile. Serve il massimo sforzo per convincere almeno 25 milioni di italiani ad andare al voto!

E' un voto sul presente e sul futuro, nostro, del nostro paese, di coloro che oggi sono bambini o non hanno ancora compiuto diciotto anni e non possono andare a votare. Chiediamoci: loro che cosa voterebbero? E voi che cosa voterete?

Ecco un breve riassunto dei quesiti referendari
Primo quesito sull'acqua: Vuoi eliminare la legge che dà l'affidamento a soggetti privati o privati/pubblici la gestione del servizio idrico?
:Secondo quesito sull'acqua Vuoi eliminare la legge che consente al gestore di avere un profitto proprio sulla tariffa dell'acqua, indipendente da un reinvestimento per la riqualificazione della rete idrica?  
L'acqua è un bene comune e di fondamentale importanza, o no?
Terzo quesito, sulle centrali nucleari: Vuoi eliminare la legge che permette la costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano?   
Ricordati di Fukushima e di che cosa significherebbe mettersi una centrale a pochi chilometri da casa...
La vittoria del referendum, ovvero dei sì, obbligherebbe a investire nelle energie alternative, come hanno deciso per esempio in Germania, dove, dopo il 2022, non esisteranno più centrali nucleari in funzione e dove la quota prodotta da esse verrà gradualmente sostituita, a partire da subito, con fonti energetiche pulite ed ecologiche.
Quarto quesito, sul legittimo impedimento: Vuoi eliminare la legge che permette al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri di non comparire in udienza penale durante la loro carica?   
E' come chiedere se si vuole davvero che la legge sia uguale per tutti e non come scriveva G. Bernard Shaw che "però per qualcuno è più uguale che per qualcun altro". 
Allora, avete ancora dei dubbi? Io voterò quattro Sì convinti.

Nessun commento: