La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

martedì 22 febbraio 2011

Giovanni Pesce

Il 22 febbraio del 1918 nacque a Visone, in provincia di Alessandria, Giovanni Pesce. Dopo una fanciullezza trascorsa da emigrante in Francia, fu presto minatore e giovane comunista nella Francia stessa. Nel 1935 aderì al Partito comunista d'Italia, nel 1936 si arruolò come volntario nelle brigate internazionali per andare a combattere in difesa della libertà in Spagna.
Lasciata la Spagna e poi la Francia, Pesce rientrò in Italia nel 1940, ma fu subito arrestato e inviato al confino sull'isola di Ventotene, ove conobbe alcuni tra i massimi rappresentanti politici dell'antifascismo italiano, come lui confinati nell'isola dal regime fascista.
Liberato nell'agosto del1943, si unì alle prime formazioni partigiane e fu tra i fondatori dei GAP di Torino. Qui assunse il nome di battaglia "Ivaldi", compiendo numerose azioni di sabotaggio contro l'occupante nazifascista e uccisdendo diversi esponenti del regime fascista, spie e collaborazionisti.
Nel mese di maggio 1944 Giovanni Pesce si trasferì a Milano, dove riorganizzò la formazione locale, la III Brigata GAP "Rubini", prendendone il comando col nome di battaglia di "Visone". Tra le sue azioni a Milano, è da ricordare l'uccisione di Cesare Cesarini, il 15 marzo 1945, capo dell'ufficio personale nella fabbrica aeronautica Caproni, ritenuto responsabile della deportazione di centinaia di operai. Nel 1947 venne insignito della Medaglia d'oro al valor militare. Negli anni '70 divenne un riferimento dei giovani extraparlamentari, che adoravano il suo libro Senza tregua, racconto degli anni della Gap e la sua indipendenza dal Pci, nel quale comunque militava. Memoria vivente delle azioni e dei valori della Resistenza, indicava ai giovani i luoghi delle sue azioni, facendo loro da guida nelle strade di Torino e di Milano, dov'era stato rispettivamente Ivaldi e Visone. Nel 1991 fu fra i fondatori del Partito per la Rifondazione Comunista. Morì a Milano il 27 luglio del 2007, all'età di 89 anni. Il suo libro Senza tregua è scaricabile dal link sottoindicato.
http://www.bibliotecamarxista.org/autori/pesce%20giovanni.htm

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