La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

sabato 16 ottobre 2010

Quando i ragazzini non seguivano la moda

Questa foto è stata scattata il 18 marzo del 1958, nella campagna reggiana.
Me l'ha data un caro amico, presente fra i ragazzini raffigurati, e mi ha detto:
-Tu sei ben più giovane di me, ma i tempi sono cambiati dopo la tua infanzia. Fai in tempo a ritrovartici un po', credo. C'è un cane appoggiato al tronco, una via di mezzo fra un volpino e un husky, poi ci sono dei passamontagna, di un tipo che ho continuato a vedere per degli anni, poi sono spariti improvvisamente. Ci sono i pantaloni con le toppe, anche tu li portavi?
-Sì, gli ho detto, Anch'io li portavo, con un certo orgoglio, mi facevano sentire hippie e mi piacevano le pezze di velluto perché cambiavano colore ad accarezzarle contropelo.

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