La schiuma della memoria

Qui si parla innanzitutto di un romanzo, uscito nel novembre del 2010 presso le edizioni Montag di Tolentino.
Il titolo è La schiuma della memoria e l'ho scritto io.
Poi si parla e si scrive di altre cose, di fotografie e di film, di libri letti e di teatro, di teatroterapia e di paesaggio. E di altro ancora. L'intenzione è comunque quella di raccordare la memoria con l'attualità per ritrovare il senso perduto degli eventi e per non dimenticare personaggi che con le loro vite hanno scritto pagine di storia non solo privata, ma anche collettiva. Molti di essi sono i miei riferimenti culturali e di valore. Il romanzo stesso dialoga con questi contenuti, in modo dinamico, in costante evoluzione, perché la memoria non è cristallizzazione ma è senso e significato. Mi piacerebbe che la lettura del blog desse anche il piacere della scoperta e di un punto di vista sul mondo spostato dalla norma, in qualche modo sorprendente. Buona lettura.

domenica 22 aprile 2012




Mattia Toscani è candidato con Parma Bene Comune e Roberta Roberti  
Cara amica, caro amico,
ho deciso di candidarmi nella lista civica Parma Bene Comune e concorrere per essere eletto consigliere comunale alle prossime lezioni amministrative del 6-7 maggio.
Mi riconosco nelle idee del movimento civico che nasce per imprimere una svolta profonda al modo di amministrare Parma. Vogliamo governare il territorio comunale con lo scopo di tutelare tutto ciò che attiene al bene comune della città e dei suoi abitanti e promuovere la democrazia partecipativa, quindi avviare processi decisionali che superino la mera funzione di rappresentanza, ascoltando direttamente, nei vari modi possibili, i cittadini, soprattutto riguardo alle decisioni che comportino investimenti ingenti e conflittualità sociale o ambientale.
Considerare Beni Comuni non solo gli elementi fisici come l'acqua, il suolo, l'aria, i monumenti, ma anche il lavoro e il patrimonio culturale e di conoscenze di Parma, significa impegnarsi per la tutela e la valorizzazione di una città, costituita anche e soprattutto dalla qualità delle relazioni umane che l'attraversano e le danno vita.
Il pensiero politico deve tradursi in azioni concrete ben precise e il nostro programma, che ho contribuito a costruire, cerca di passare dalla protesta contro le scelte scellerate degli ultimi 14 anni, alle proposte per immaginare un presente migliore.
Senz'altro posso impegnarmi in alcuni punti qualificanti del programma:
1) La rimunicipalizzazione dell'acqua, per onorare il risultato del referendum dello scorso anno
2) Lo sviluppo di pratiche di democrazia partecipativa, sia attraverso la digitalizzazione come strumento per favorire la cittadinanza attiva: referendum on line, fotodenunce del degrado urbano, quartieri digitali con bacheca di vicinato, collaborazione sul territorio per migliorare gli spazi condivisi; sia attraverso pratiche di partecipazione che costruiscano processi e non momenti isolati (consulte popolari suddivise in macroaree che interagiscano costantemente con gli assessorati competenti; Agenda 21 locale, Party -partecipazione attiva unendo tavoli interagenti- , Town meeting, Open space technology, Street meeting, Consigli di bilancio e Adozione del bilancio partecipativo). Si tratta di pratiche sperimentate in varie località del mondo, fra cui Porto Alegre in Brasile e più recentemente Napoli in Italia, che avvicinano i cittadini alla politica, permettono di influire sulle scelte e riducono la distanza fra eletti ed elettori.
3) La qualità dell’ambiente: il punto forte è il NO all'inceneritore. Con proposte concrete per attuarlo: SI’ alla riconversione dell’impianto in vista di metodi di trattamento a freddo dei rifiuti indifferenziati, recupero e riciclaggio. In attesa che si possa realizzare questa prospettiva, separazione della raccolta differenziata dalla gestione dell'inceneritore; verifica del piano di dismissione della ditta olandese Vangansewinkel (smobilitare il forno inceneritore recuperandone la struttura); imposizione del divieto di importare rifiuti da fuori provincia (ora basta un ordine superiore per consentirlo).
4) La trasparenza, la verifica, il controllo del debito pubblico, operando perché i responsabili del dissesto finanziario comunale rispondano personalmente delle loro scelte scellerate, invece di scaricare il debito su cittadini onesti;
5) La qualità dei servizi sociali, come diritto delle persone in difficoltà;
6) Valorizzare il patrimonio culturale e di conoscenza di Parma (teatri, musei, biblioteche, spazi espositivi, scuola, università), collocando ogni elemento, che spesso ora agisce in modo isolato e scollegato dal resto del tessuto culturale, in un sistema a rete.

Il programma dettagliato, contenente le azioni concrete di governo della città, è visibile a scaricabile sul sito www.parmabenecomune.it, che contiene anche i comunicati stampa, il calendario delle iniziative, il bilancio delle spese elettorali, centesimo per centesimo.

Uno dei contributi più corposi da parte mia è stato quello sulla sicurezza.
Una comunità sicura non è quella dove si fa grande sfoggio di strumenti di repressione, ma quella dove l'assunzione collettiva di responsabilità e la condivisione di valori comuni porta ciascun individuo a svolgere un forte ruolo di cittadinanza attiva: il senso civico è il primo antidoto all'insicurezza urbana.
L'urbanistica ha un ruolo importante di prevenzione secondo i vari gradi di scala d'intervento. Grande scala: assegnazione di funzioni e attività ai luoghi cittadini; scala intermedia: strutturazione degli spazi, del verde, viabilità e parcheggi; scala di dettaglio: individuazione di percorsi, ingombri, alberature, illuminazione.
Proponiamo: riqualificazione urbana e potenziamento della fruibilità dei luoghi pubblici, tramite il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni di volontariato (patti di convivenza nei quartieri) e l'accesso ai fondi regionali PRU; digitalizzazione della città formazione della polizia municipale per prevenzione attiva nei quartieri; attivazione di nuovi spazi di accoglienza per le emergenze sociali; sostegno alle vittime della criminalità tramite polizza assicurativa, sul modello di Reggio Emilia; promozione della salute mediante lotta all'inquinamento atmosferico e acustico, favorendo la sicurezza delle utenze "deboli" (bambini, disabili, anziani, pedoni, ciclisti).
Una città sicura è per noi una città che garantisce nel quotidiano vivibilità, accessibilità e  mobilità. Una città che salvaguarda nel centro storico e nei quartieri gli spazi di socialità e di aggregazione, l’integrazione della residenza con il piccolo commercio, l’artigianato, i servizi pubblici, i circoli sportivi, i bar, i centri interculturali per rendere possibile un dialogo vero tra le diverse culture che sono tra noi.  Una città in cui non ci si senta soli, ma si abbia la possibilità di incontrarsi, di partecipare. Una città in cui la viabilità e il traffico siano seriamente regolamentati a tutela delle utenze "deboli", disabili, bambini e anziani. Una città che garantisca l’incolumità fisica e materiale dei cittadini a partire dalle donne, dai bambini, dagli anziani anche attraverso una maggiore presenza  nelle strade dei vari quartieri, di vigili urbani (e non dell’esercito che riteniamo inutile) per garantire sorveglianza, aiuto, consulenza, sostegno e solidarietà culturale.
Una città che operi per ridurre l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, nell'ottica di una prevenzione delle malattie e della promozione della salute.  Una città che garantisca l’incolumità fisica e materiale, anche nei cantieri e in tutti i luoghi di lavoro.

Ho deciso di candidarmi con Roberta Roberti, perché è un'amica da tanti anni, perché la stimo per il suo impegno disinteressato, sincero e genuino nei movimenti e nel sindacato, perché sa unire le ragioni del cuore e quelle del cervello, perché credo che sarebbe un'ottima sindaca: la città con lei potrebbe cambiare davvero e ritornare a essere un centro di elaborazione politica innovativo e all'avanguardia, come Parma era negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso.
E io potrei dare una mano. Se ti fidi di me e delle mie mani, se credi nel progetto di Parma Bene Comune, allora vota Roberta Roberti, la lista Parma Bene Comune ed esprimi la preferenza per TOSCANI MATTIA.
Grazie di cuore per la fiducia che vorrete accordarmi


1 commento:

Enrico ha detto...

Qui le sta parlando un ragazzo, che appena ha iniziato ad assaporare la politica ne è rimasto schifato ma, non per questo l'ha abbandonata. Leggendo i vostri punti e conoscendola personalmente, devo dire che il mio voto lo darei sicuramente a lei. Non c'è bisogno di eroi o di miracoli, ma idee concrete e importanti come le vostre supportate FINALMENTE da gente credibile e onesta come siete voi. Lo dico in totale sicurezza e armonia perchè sicuramente chi ci mette la faccia e l'anima come state facendo parte con il vantaggio di poter dire un domani(se dovesse mai accadere):" Ho sbagliato".Non potendo votare a Parma le faccio i miei più calorosi e sinceri complimenti e mi auguro che la gente vi ascolti e vi supporti davvero come vorrei fare io. Parole di un ragazzo che ha avuto l'onestà intellettuale di cambiare la sua idea politica. Con affetto. Enrico Rinaldi